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Ricavare un alimentatore 3-5-12 V da un alimentatore per pc















Gli alimentatori per pc oltre ad essere in linea generale dei buoni alimentatori, sono adatti per poter essere convertiti in alimentatori da banco.
Io riesco a reperirli normalmente a costo zero ricavandoli da qualche pc obsoleto. Con l'aggiunta di qualche morsetto e qualche altro componente per la parte esterna riuscirete ad avere con una modica spesa un buon alimentatore con uscita a 3-5-12 volt stabilizzati e tantissima corrente a disposizione.
Io li uso come veri e propri "muli" da laboratorio, inoltre hanno il vantaggio di avere la ventilazione interna per la dissipazione del calore e la protezione da corto circuito...

Il progetto è molto facile da realizzare ma ricordo che va realizzato solo da chi ha competenze elettriche / elettroniche, non mi assumo nessuna responsabilità se qualche incauto rimane folgorato!

Le colorazioni indicate dei cavi sono riferite agli standard ATX e consiglio di utilizzare se possibile alimentatori con interruttore, così risparmiate la fatica di doverlo mettere voi.
Alcuni alimentatori hanno una disposizione interna tale da non consentire il montaggio degli spinotti a banana, solitamente per la disposizione dei dissipatori, vi consiglio di verificare la possibilità del montaggio.

Prima di tutto verificate che il vostro alimentatore sia equipaggiato di un filtro EMI, questo serve ad evitare interferenze a valle dell'alimentatore ma anche a difendere la rete a 220 V da eventuali disturbi.
Se il filtro è equipaggiato direttamente sul circuito dovreste notare una disposizione simile:

























Il filtro EMI montato sul circuito normalmente si trova solo su alimentatori di ottima qualità, spesso invece è montato sul connettore da pannello dell'ingresso da 220 V, come nelle foto seguenti:


























Se vi accorgete che il vostro alimentatore è completamente sprovvisto di qualsiasi filtro allora potete provvedere ad integrarlo voi, potete usare gli schemi qui sotto e montare il tutto su una basetta auto costruita, per il secondo e terzo schema si può optare anche per un montaggio volante, inutile dire che il primo dei tre è il più efficace in quanto dotato anche di avvolgimento toroidale:























ATTENZIONE: i filtri sopra illustrati perdono di ogni efficacia se non collegati alla dispersione di Terra!
Consiglio per il condensatore poliestere da 0,33 microfarad di scegliere la tensione massima di lavoro da 600 V, per i condensatori ceramici da 2.200 picofarad potete scegliere indifferentemente tensioni massime da 1 o 2 Kv














Un alimentatore da pc se collegato alla tensione di rete non si accende in automatico, per farlo funzionare è necessario chiudere il circuito tra il conduttore verde ed un qualsiasi conduttore nero sul molex da 20 / 24 pin, è esattamente quello che succede quando premete il tasto di accensione del pc.
















Il" trucco" che vedete qui sopra è usato da noi tecnici per verificare in linea di massima se un alimentatore funziona, ma ci servirà in seguito per rendere il nostro alimentatore funzionante.

Una volta aperto l'alimentatore ritrovate più o meno con una disposizione simile:

















Individuate la parte dell'alimentatore alla quale sono cablati i vari cavi che escono verso l'esterno:
















A noi interessano prima di tutto:

il cavo Verde visibile nella parte destra della foto, ed il fascio di cavi di colore Nero, Arancione, Rosso e Giallo come quelli sopra illustrati.

I cavi necessari per portare le  tensioni esterne per dell'alimentatore sono:

nero = negativo
arancione = 3,3V
rosso = 5V
giallo = 12V

Dissaldate prima di tutto tutti i cavi colorati che vanno a connettersi ai molex ad eccezione di quelli sopra indicati, successivamente dissaldate i cavi Neri, Rossi, Gialli ed Arancioni in eccesso in quanto ne sono sufficienti due ciascuno, saldati due a due.

Una volta dissaldati i cavi in eccesso avremo bisogno per far funzionare il tutto, di collegare il cavo verde sul negativo, quindi tagliatelo della lunghezza adeguata e saldatelo al posto di uno dei connettori neri. In questo modo è come se avessimo ponticellato sul molex il cavo verde con un negativo, posizionatelo in modo che non tocchi le alette di dissipazione.

Praticate sul coperchio di alluminio quattro fori adeguati per alloggiare le boccole isolanti dei morsetti a banana, se vi piace potrete anche mettere poco sotto una maniglia di metallo, il tutto predisposto come visibile qui sotto:












Una volta montato il tutto provvedete a connettere i cavi (Nero, Arancione, Rosso, Giallo) ai rispettivi morsetti. Nel chiudere il box a lavoro ultimato dovrete fare molta attenzione che i cavi non tocchino contro i dissipatori termici interni. Se volete per ulteriore sicurezza potete proteggerli con una ulteriore guaina protettiva.

Io regolarmente provvedo il tutto di un led interno blu ad alta luminosità che oltre a segnalarmi la regolare accensione dà anche un tocco di bellezza in più.
Non possiamo però montarlo direttamente ma dovremo montargli in serie una resistenza calcolata sulla tensione usata per alimentarlo, questa è la formula:

R (in Ohm per la resistenza da applicare in serie al LED) = VDC (tensione di alimentazione applicata al LED), meno VL (la tensione di funzionamento del LED) diviso IL (l'intensità di corrente da applicare al LED):

R = VDC - VL
       ________

             IL

Esempio: per alimentare a 5 Volt un LED che necessita di una corrente di 20 mA e una tensione di lavoro da 2,5 V occorre mettere in serie al LED un resistore da:

5 V - 2,5 V = 2,5 V : 0,02 A = 125 Ohm, resistenza di valore commerciale più vicina = 120 Ohm.

A completare il lavoro potete mettere dei piedini in gomma sotto al box metallico, ed ecco qua il nostro alimentatore, con lo stile tipico del prodotto auto costruito...

Vista frontale - morsetti e maniglia - Foto Andrea Guzzo















Vista 3/4 SX - si noti l'illuminazione a LED - Foto Andrea Guzzo
















Vista 3/4 DX - Foto Andrea Guzzo
















Andrea Guzzo

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